Analisi Statistiche
Consulenze personalizzate per l'applicazione e l'utilizzo delle analisi statistiche nell'ambito della psicologia:

Le analisi statistiche vengono usualmente applicate alla psicologia per svolgere studi o ricerche volte a verificare, con un certo margine di errore, delle ipotesi teoriche sulla presunta relazione tra variabili psicologiche (es. fattori di personalità, disturbi psicologici, atteggiamenti, ecc) e variabili di altra natura (es. socio demografiche, culturali, psicofisiche, ecc). Inoltre le analisi statistiche vengono utilizzate per costruire e validare gli strumenti psicometrici, cioè test o reattivi psicologici.

Per questo motivo tutte le Facoltà di Psicologia prevedono all’interno dei propri Corsi di Laurea degli insegnamenti volti a far apprendere, a livello teorico e pratico, i fondamenti della Psicometria, cioè della metodologia di analisi dati utilizzata nell’ambito della ricerca psicologica. Questi corsi rappresentano una delle poche occasioni che i futuri psicologi hanno a disposizione per apprendere ad utilizzare le analisi statistiche. Tuttavia gli insegnamenti psicometrici vengono spesso visti dagli studenti di Psicologia come inutili o poco affini alla disciplina che si sta studiando. In realtà l’utilità della conoscenza psicometrica si manifesta sia a breve termine che a lungo termine. Infatti conoscere la metodologia dell’analisi statistica dei dati risulta fondamentale nei seguenti casi:

Per gli studenti di Psicologia che intendono svolgere una tesi sperimentale: effettuare una tesi sperimentale richiede necessariamente di raccogliere dei dati da sottoporre ad analisi statistiche adeguate, in modo da poter legittimamente sostenere le conclusioni riportate nell’elaborato. Tali analisi devono inoltre essere definite fin dall’inizio, altrimenti si rischia di spendere tempo e fatica per raccogliere dei dati difficilmente analizzabili e commentabili.
Per gli psicologi che vogliono cimentarsi nella ricerca psicologica:lavorare nell’ambito della ricerca psicologica significa svolgere quotidianamente delle sperimentazioni analoghe a quelle che si effettuano per effettuare una tesi sperimentale. La differenza principale tra i due tipi di sperimentazione riguarda il fatto che la ricerca psicologica è in genere più complessa rispetto a quella effettuata ai fini della tesi. Vista quindi la maggiore complessità dei dati raccolti in questi casi risulta evidente l’importanza del possedere delle buone conoscenze psicometriche.
Per gli psicologi che desiderano utilizzare dei test o reattivi psicologi nella pratica clinica: anche nella pratica clinica la conoscenza psicometrica è estremamente importante. Infatti per selezionare i test o i reattivi psicologici da utilizzare per fini psicodiagnostici è fondamentale fare riferimento alle caratteristiche psicometriche (es. attendibilità e validità) riportate negli articoli di validazione e nei manuali. In caso contrario si rischia di utilizzare degli strumenti privi di fondamento scientifico e, conseguentemente, di utilità clinica.
La Dott.ssa Giulia Mazzeo offre delle consulenze personalizzate per l’applicazione e l’utilizzo delle analisi statistiche nell’ambito della psicologia. Tali consulenze possono riguardare i seguenti argomenti:

Definizioni delle variabili: dipendenti e indipendenti, qualitative e quantitative;
Statistiche descrittive: descrizione di un campione;
Statistiche inferenziali: formulazione e verifica di ipotesi;
Differenze tra test parametrici e test non parametrici: assunzioni di normalità, scelta e applicazione del test statistico da utilizzare;
Attendibilità: test-retest, alfa di Cronbach;
Validità di costrutto: analisi fattoriale esplorativa;
Validità di criterio: convergente, divergente, concorrente, predittiva;
Utilizzo del programma SPSS: definizione delle variabili, inserimento dei dati, applicazione delle analisi statistiche, lettura dei risultati dell’output.

La tariffa oraria di tali prestazioni è di 25 €. Tale tariffa è comprensiva del contributo previdenziale ENPAP pari al 2 %. Le prestazioni sono esenti Iva e non soggette a R.A. ai sensi dell’art. 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 - Regime forfettario.

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